La concezione del mondo dell’artista, calato in una realtà a lui aliena per diverso spessore qualitativo, emerge dai testi ed evidenzia il percorso della Quarta Via di Gurdjieff.Questo saggio intende proporre una riflessione sull’indissolubile connubio tra cammino artistico e cammino iniziatico, tra creazione artistica e creazione di sé, evidenziando come i due percorsi si arricchiscano
Ciò che emerge dall’opera di questi grandi maestri è un’impellente, dirompente e trasversale necessità espressiva che nella multilateralità creativa concreta la sua sostanza precipua in cui la facondia e la pluralità dei linguaggi travalica e ingloba frattalicamente musica, poesia, letteratura, filosofia e psicologia. In Anatol Sgalambro sentenzia: «comunicare è da insetti, solo esprimere ci riguarda».
Gadamer disse che «la cultura è l’unico bene che se condiviso aumenta». Specificità non presuppone esclusività, non impone univocità piuttosto marcate diversità fomentano e promuovono ricchezza sincretista: in un connubio di tale portata, di tale profondità introspettiva, quale quella proposta dagli autori presi in esame in questo saggio, è la libertà espressiva, valorizzante e valorizzantesi nella tesaurizzazione del sapere, a fondare un rutilante sentiero di conoscenza.
Lo sguardo lucido e disincantato di Cioran non si stancava di ripetere che laddove v’è un’idea condivisa vi è pericolo, mortale ai suoi occhi, catastrofico e irrimediabile: «Mi basta sentire qualcuno parlare sinceramente di ideale, di avvenire, di filosofia, sentirlo dire «noi» con tono risoluto, invocare gli «altri» e ritenersene l’interprete – perché io lo consideri mio nemico».
Ciò che l’incontro tra personaggi così «diversi» come Battiato, Sgalambro e Gurdjieff può rappresentare è un arricchimento certo, vero proprio in virtù della diversità sulla quale poggia le fondamenta.
La Voce del Padrone è una collana di libri dedicata al genio del Maestro Franco Battiato.
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Inneres Auge è una raccolta di componimenti poetici ispirati a brani musicali. I brani sono quelli di ben diciassette album di Franco Battiato, dall'Era del cinghiale bianco del 1979 fino ad Apriti sesamo del 2012.
E' la prima raccolta poetica dedicata all'opera dell'eclettico e amatissimo artista siciliano.
This essay aims to investigate the concept of freedom in Franco Battiato’s work.
What is freedom? He speaks about it extensively in his songs: freedom as responsibility and freedom as evolution stand out as essential ones, however, freedom of languages, freedom of expression and freedom from definitions, are significantly present too and not only in the lyrics. Battiato’s life itself, his long career, from the Seventies until now, is but a sublime example of freedom tout court.
This book will attempt to go through a concept that subtly pervades every phase of his life, at the same time, it aims at treasuring Battiato’s teaching about freedom.